martedì 5 marzo 2013

The Day After- Sindrome da giorno dopo



Se qualcuno fosse entrato in coma, diciamo tre settimane fa, e si fosse risvegliato proprio oggi, riceverebbe sicuramente un shock. Voglio dire, ma quante cose sono successe a febbraio? Un mese corto corto di cui in genere nessuno si accorge nemmeno, non foss'altro per il Carnevale, e che adesso rischia di essere l'ago della bilancia per il futuro di questo 2013.

Si cambia. Cambia tutto per restare come prima. Siamo senza governo, senza Papa e fra poco anche senza Presidente della Repubblica. Fantastico! Tutto può succedere in una situazione così. Il fatto è che non esiste confine al peggio del peggio. Quello che non si era neanche immaginato può realizzarsi in un attimo e rovinare anni e anni di sacrificio. Ma sto parlando di me...questa è un'altra storia....

Passiamo invece a quello che ci aspetta per le prossime settimane (forse mesi?):

- Sequele di inciuci fra partiti e un movimento in cui ci sarà un botta e risposta degno delle più classiche commedie all'italiana

- Viaggio nel Medioevo. Sono previsti paramenti cardinalizi e arcani rituali annessi. Tutti col naso all'insù aspettando le fumate nere e la tanto attesa, purificatrice fumata bianca ( manco aspettassimo la discesa di Cristo in terra!)

- Acidi commenti da parte della stampa estera. Dobbiamo davvero sembrare dei marziani al mondo esterno: sto cercando di immaginarmi le facce dei capi di stato europei e le loro relative perplessità nei nostri confronti...

Che volete, è l'Italia: tutto e il contrario di tutto, dove la logica è sempre quella del "magna magna", solo che cerchiamo di darci l'aria di quelli che sono troppo complicati e raffinati per essere capiti.

Eh sì, chi lo capirebbe un popolo come il nostro che dopo le mazzate ancora crede che tutto possa cambiare, ancora una volta, perchè "domani è un altro giorno". Peccato che questa non sia la trama di "Via col Vento" e che il tempo per una reale svolta sia limitato. Peccato...perchè questa era davvero l'occasione per dimostrare anche a noi stessi che "uno vale uno" nel vero senso della parola e non come lo intendono alcuni. NOI SIAMO RESPONSABILI DI QUESTO SFACELO! Finchè non faremo qualcosa per cambiare le nostre menti, non succederà un bel niente. Saremo sempre là a chiedere una raccomandazione per un lavoro, ad accettare mazzette, a farci plagiare nelle operazioni di voto, ad essere le solite marionette. Ci sono anch'io nel mezzo insieme a tutti voi!

Eh va bè spegnete la luce, ricoveratemi nel reparto più nascosto che c'è. Voglio chiudere gli occhi e rientrare nel mio coma profondo.

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