mercoledì 24 luglio 2013

Crisi? Ma quale crisi!



Di ritorno da alcuni giorni di vacanza brevi, ma intensi durante i quali non ho quasi mai acceso la tv o letto le notizie, devo constatare che tutto è cambiato. Eppure mi sembrava che le cose non fossero destinate a cambiare così drasticamente. Ma ecco che il telegiornale mi dà prova della mia ignoranza.

Dovevo immaginarlo che ero rimasta indietro. Basta che mi distragga un attimo e guarda qui cosa succede. Come non ho fatto ad accorgermi che la crisi era finita!
Perché è finita vero? Le reti RAI ce lo confermano a gran voce. Non si parla più di gente che si suicida per i debiti o dell'alto tasso di disoccupazione, né tantomeno del numero di giovani che hanno già lasciato l'Italia per cercar fortuna all'estero. No, le notizie ormai sono cambiate. Questa è roba vecchia! Mi vien da dire che forse appartiene già al passato.

Il vento è cambiato! Basta piangersi addosso! Perché tutti i media sono andati già oltre. Si parla solo più del "Royal Baby" e dello "Scandalo Kazako". Vuol dire che tutto il resto è a posto, vero?

Ditemelo, confermatemelo voi, perché non ci sto capendo più niente. Fatemi capire. Dunque, in questo frangente politico- economico, non mi devo più preoccupare di quello che verrà. Chi lo avrebbe mai detto? Possiamo permetterci di parlare del futuro erede al trono britannico e magari titillarci la mente con qualche intrigo internazionale vecchio stampo. Gli ingredienti ci sono tutti per sognare e lasciarci andare...
Basta crederci...

Milioni di italiani passano notti insonni aspettando di conoscere il nome del neonato reale. Che sogno! Che bello vedere le immagini della nursery o del lettino dove dormirà, potevamo farci mancare anche questo?
E poi non ci fa sognare un nome come quello di Alma Shalabayeva? Sembra uscito da un romanzo di appendice. E non ci fa forse intrigare questa vicenda di passaporti veri o falsi che siano e elementi di spionaggio alla Hitchcock?
Bene, bene, il peggio è passato. Cari italiani non vi angosciate più, andate al mare, non vi rimane altro che sognare!