sabato 23 luglio 2011

Scusi...lei cosa fa nella vita?

Beh, c'è chi si vanta di essere un promoter, c'è anche chi si sente al top facendo l'igienista dentale...io, invece non ho ancora capito cosa faccio nella vita. C'è quell'emblematica frase di Nanni Moretti che recita:"Faccio cose, vedo gente..." e che è rimasta indelebile nella mia memoria dal periodo in cui mi accingevo a terminare gli studi e a entrare finalmente nel cosiddetto mondo del lavoro. Non so spiegare a nessuno che tipo di percorso ho intrapreso e quando mi trovo di fronte all'insidiosa domanda, quella del titolo appunto, mi trovo a un bivio. Potrei inventarmi qualcosa di tremendamente interessante e montare su una storia di donna in carriera super realizzata, oppure infilarmi nel difficile ruolo dell'alternativa pseudo intellettuale. La verità è che non mi sono mai prefissata nessun obiettivo e il mio percorso è stato prevalentemente dettato da eventi più grandi di me e incontri più o meno importanti che mi hanno portato in direzioni diverse. Non ho mai avuto e non ho un'idea chiara di quelli che sono i miei interessi principali e quali siano le mie passioni. In poche parole, mi rivolgo sempre al meglio delle mie capacità verso quello che mi piace in quel momento e questo non è di sicuro dettato da un itinerario preciso. Lo scopo per me non è l'arrivo, ma il viaggio che devo cominciare. Cerco di intraprenderlo organizzandomi come posso (non ho un gran senso organizzativo!), spesso mi confondo, mi ricredo, entro in crisi. Una cosa ho notato in questi "viaggi", non riesco mai a stare "dentro", nei canoni, nelle regole prefissate...è più forte di me. Perchè mi interessano le cose inconsuete, le strade non battute, i percorsi tortuosi, le cose piccole che colgono la curiosità  e che vengono spesso lasciate da parte. Per questo mi perdo, mi perdo nei meandri del mio immaginario. Anche questo blog è un'avventura che non so se andrà a buon fine, ma va bene così...
In definitiva se qualcuno dovesse ancora pormi questa domanda penso che risponderò semplicemente:
"SONO UN'ESPERTA PERDITEMPO". Che ne dite, lo devo mettere sul curriculum?

giovedì 7 luglio 2011

CURVY- Dedicato alle formose


Ma lo sapete che in Italia una donna su 5 supera la taglia 48? Oltre il 38% fatica ad entrare in una taglia 44. Le modelle sono il 9% più magre e il 16% più alte della media. Questi dati, divulgati da una trasmissione televisiva dedicata alla moda, mi hanno spinta a documentarmi e così quasi per caso ho scoperto un libro sull'argomento, CURVY, appunto, edito dalla Mondadori.






Le due autrici, Daniela Fedi e Lucia Serlenga sono due giornaliste di moda che prendono in esame il lato "glamour" delle curve. Non solo svelano trucchi per far risultare le donne formose più eleganti, ma raccontano anche divertenti aneddoti e storie di vita vissuta, essendo loro due donne morbide e orgogliose di esserlo. Tutto è ovviamente condito da un tocco di sana ironia, perchè forse dobbiamo imparare a non prenderci troppo sul serio.
Questo libro può essere definito una guida corporale e spirituale per piacersi, apprezzarsi e imparare a valorizzarsi. Beh, io devo ancora leggerlo, ma mi sembra un'ottima lettura per l'estate...