martedì 22 marzo 2011

Le città siamo noi



Ritornando al tema delle città sempre più anonime e alienanti, ecco un video che, da torinese trasferita da poco a Genova, non potevo farmi scappare. L'album EDEN dei Subsonica è uscito l'8 marzo e questo brano è carico di riferimenti che mi riportano ai vent'anni...Una città malinconica e inquietante, un amore tormentato, una vita fatta di maschere...L'effetto per me è stato come per Proust e il sapore delle sue madeleine: il sensoriale evoca il ricordo...
Una curiosità, specialmente per i torinesi: il fruscio di sottofondo è la registrazione del Po mixata poi nella base ritmica del pezzo...Lasciatevi trascinare!

2 commenti:

  1. Non so cosa commentare. Dico semplicemente che io abito sulle alture di Alassio (SV) e sabato sono andata a Genova per lavoro. Per me che sono di fuori anche solo il treno, il degrado delle stazioni, l'indifferenza della gente e gli sguardi biechi negli occhi di molti, sempre più evidenti mano a mano che mi avvicinavo a destinazione, sono stati gli aspetti più inquietanti che mi hanno sporcato il cuore. Non che non abbia colto gli aspetti positivi in tutto questo, ma notavo per primi, istintivamente, quelli più negativi. A me suscita questo la città.
    Quando sono tornata a casa ho sentito il bisogno inconscio di lavarmi.
    Bellissimo il video... purtroppo.
    Ciao

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  2. Ciao Chiara,
    Colgo nelle tue parole una necessità di fuggire dalle città...o sbaglio? Comunque mi sento di ribadire che siamo noi a rendere le città quello che sono: chiuse, indifferenti, intolleranti...l'istrice del video vive dentro e fuori di noi.E comunque queste stesse dinamiche potrebbero ripetersi anche nel piccolo paesino...
    Un saluto
    Cabi

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