giovedì 19 gennaio 2012

Madre Terra si ribella


Il 2012 sembra proprio essere l'anno delle catastrofi. Sarà per le previsioni azteche sulla fine del mondo, sarà perchè la mia piantina di pomodoro ha continuato a crescere e a fruttificare fino a dicembre, fatto sta che conferme sullo squilibrio ambientale del nostro pianeta arrivano anche da organi ufficiali.
Facendo zapping in TV mi è capitato di ascoltare la trasmissione su Rai3 "Fuori TG" durante la quale un giornalista di Repubblica, Antonio Cianciullo, riferendosi al cambiamento climatico degli ultimi anni, parla di un disastro tangibile le cui conseguenze non sono neanche tanto lontane nel tempo.

A parer suo, è importante oggi più che mai riflettere su questi temi per diversi motivi. Primo fra tutti il problema della desertificazione che sta facendo sparire interi territori e provoca, di conseguenza, la diminuzione delle risorse. Esiste poi il problema dello spopolamento di alcune zone e il possibile verificarsi di emigrazioni di massa. Infine l'emergenza sanitaria originata dal cambiamento delle temperature. Si è riscontrato, per esempio, che le zone definite malariche si stanno espandendo. La zanzara portatrice della malattia starebbe infatti trovando microclimi favorevoli anche nel Nord dell'Africa che, se ci pensiamo, è "a un tiro di schioppo" dalla nostra Sicilia.

Tutto da tenere presente anche se le multinazionali, come sempre, non si fanno minimamente scalfire dall'argomento in nome dello sviluppo o meglio del profitto personale.
Secondo la Conferenza di Durban in Sudafrica, servirebbero 400 miliardi di dollari per cercare di arginare almeno in parte l'emergenza. Inutile dire che in questo periodo di crisi questo argomento sembra l'ultimo dei problemi dei governanti. Ma proviamo a immaginare cosa significherebbe per noi  riconsiderare le nostre abitudini. Fare magari i conti con la siccità, la presenza di nuove malattie, la diminuzione delle nostre risorse agricole.

Ecco, sembra "catastrofismo", ma visto il fenomeno della "neve chimica" verificatosi qualche giorno fa a Brescia ed in zone limitrofe e dovuto principalmente all'inquinamento, sto cominciando a pensare che la questione ci tocchi direttamente.
E poi questo inverno inusuale?
Non so da voi, ma qui a Genova fino a dicembre non faceva per niente freddo e sotto il sole si poteva girare anche senza giubbotti. Sarà un caso?

4 commenti:

  1. Ne sono convinto anch'io, l'uomo, con il suo comportamento, sta modificando l'intero eco-sistema naturale.
    Giusto che la terra si ribelli.

    Una buona giornata a te

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    1. Si resta sconsolati però, perchè a nessuno in realtà interessa la questione...
      Speriamo in tempi migliori...
      Buon proseguimento di giornata!

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. p.s.-questa nuova funzione "rispondi" mi sta creando non pochi problemi...succede solo a me?

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