giovedì 5 maggio 2011

Dal ruscello al wash bar


Le donne ,si sa, sono maestre di comunicazione. Già da bambine siamo esperte nell'arte del chiacchiericcio...ma poi comunichiamo anche quando stiamo zitte, con il nostro abbigliamento, con la nostra gestualità. Non c'è niente di peggio di una donna che non parla e gli uomini lo sanno bene: sanno che è solo la quiete prima della tempesta!
Pensate alle nostre " ave", intente nei lavori domestici, legate alle esigenze di figli e marito, quanto stress accumulavano.Eppure sapevano esorcizzarlo bene attraverso la condivisione. Certo sono passati i tempi delle donne che si fermavano per ore in strada a parlare.Beh magari oggi lo facciamo lo stesso ma abbiamo sempre la frase scusante:"Sai sono di fretta...", che ci fa sentire in pace con noi stesse.
Del resto le cose da gestire in famiglia sono molte come allora, solo che le donne hanno pensato bene di buttarsi ancora di più la zappa sui piedi decidendo di volere tutto...carriera, realizzazione, riconoscimento, posizione, indipendenza, figli, rapporto di coppia soddisfacente, non necessariamente in quest'ordine e questo ha creato maggiore frustrazione e senso di isolamento.
Le nostre bisnonne quindi potevano andare al ruscello a lavare i panni e sfogarsi con le altre del più e del meno e tornare a casa stanche, ma soddisfatte. Oggi nell'era delle lavatrici cosa ci è rimasto? Un oblò che gira super silenzioso?
Ecco allora l'arrivo di un nuovo fenomeno di costume il "wash bar"( bar-lavanderia), che si è inizialmente sviluppato nel mondo anglosassone. Il primo in Italia è nato a Torino in Via Cernaia, zona molto centrale della città, dove donne di ogni età possono fare il bucato e, sedute ai tavolini, prendere un caffè e ritrovare il tempo e il piacere di chiacchierare.L'intento è specifico: recuperare contatti umani.Speriamo solo che duri in questo mondo dove tutto scorre veloce! Nel frattempo vi propongo questo bell'articolo.
Leggete qua: http://magazine.liquida.it/2009/12/02/knit-cafe-doodle-bar-art-cafe-wash-bar-piu-che-semplici-locali/

Che ne pensate?

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